Sebbene il giovedì pubblichiamo una recensione, oggi vogliamo fare uno strappo alla regola e parlare di sei libri che conosciamo, abbiamo letto o sicuramente ci siamo promesse di farlo.
Si tratta della sestina del Premio Bancarella che vedrà il vincitore il 21 luglio a Pontremoli. Attenzione, il vincitore è il colui che prenderà più voti, ma tutti hanno già vinto il “Premio Selezione Bancarella”.
Giunta alla 72esima edizione, il Premio Bancarella è un concorso letterario nato nel 1953 a Mulazzo, all’ombra della Torre di Dante Alighieri ed in seguito trasferito a Pontremoli, in Toscana. Ricorre ogni anno, il penultimo week end di luglio. In una prima selezione si stabiliscono sei libri finalisti a cui viene attribuito il Premio Selezione Bancarella. Da questi verrà poi scelto il vincitore assoluto, premiato nella serata finale dai librai che quest’anno, dispongono di due voti a testa.
I vincitori si aggiudicano una ceramica artistica raffigurante “San Giovanni di Dio”, il santo spagnolo che durante la sua vita fu a lungo venditore di libri.
Li avete letti? Qual è per voi il vincitore o la vincitrice?
Intanto ecco i sei finalisti e in sintesi la trama dei loro romanzi.
Il cognome delle donne di Aurora Tamigio (Feltrinelli), una saga famigliare legata alla bella Rosa nella Sicilia di inizi Novecento.
Siamo nel 1925 e Rosa incontra Sebastiano Quaranta che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. Inizia così una vicenda al femminile che punta sui diritti delle donne. Il titolo deriva dal fatto che, una volta sposate, le ragazze prendevano il cognome del marito e non mantenevano il proprio. E se in una famiglia non c’erano figli maschi? I guai arrivano quando l’eredità deve toccare alle figlie femmine.
Altra saga familiare di carattere storico arriva da Mondadori ed è scritta da Valeria Galante (un nome che è lo pseudonimo degli scrittori Diana e Diego Lama, che si sono rivelati in occasione del premio).
Si tratta de La casa delle sirene. I Morelli, una saga napoletana.
Si racconta della famiglia Morelli e dell’azienda di tessuti: anche qui tre donne decidono di non rinunciare ai sogni e di combattere i pregiudizi per mantenere viva l’attività.
L’Iliade cantata dalle dee di Marilù Oliva (Solferino) è invece la mitologia raccontara dal punto di vista femminile. Atena racconta l’ira di Achille e Teti, sua madre, spiega chi sia davvero suo figlio. Afrodite racconta di Paride ed Enea, infine Elena e Cassandra, figlie di Zeus, narrano la vicenda di Troia.
L’inventario delle nuvole di Franco Faggiani (Fazi Editore) è una storia coinvolgente ambientata nel 1915. Giacomo Cordero, che abita in Val Maira, vede il nonno Girolamo assumere l’incarico di fornitore ufficiale delle merci per l’esercito. E lui, che è giovane e vorrebbe studiare, deve occuparsi della raccolta dei pels, i capelli, materiale necessario da rivendere agli atelier delle grandi città di confine per farne delle parrucche, ancora molto richieste. Una storia che ci porta anche in Francia e ci fa immergere nelle montagne, ambientazione prediletta dall’autore Faggiani.
Selvaggio Ovest di Daniele Pasquini (NN Editore) ovvero il Far West dei butteri della Maremma. E’ la storia di mandriani a cavallo che badano al bestiame e di lotte contro i briganti. E’ la storia di Penna, suo figlio Donato e di Gilda, di un furto di cavalli e l’arrivo dello spettacolo, in Italia, di Buffalo Bill. Il Wild West Show è il grandioso show con pistoleri e capi indiani in cerca di fama e lauti guadagni che si ferma proprio non lontano dalla casa di Donato.
Tangerinn di Emanuela Anechoum (Edizioni e/o) è una storia di ricordi e ripartenze. La trentenne Mina è costretta a rientrare in Italia per la morte del padre. Qui ritrova il bar che gestiva la famiglia, ora frequentato da immigrati e la piccola comunità intorno al locale è accogliente e preziosa. Un luogo, dunque, dove Mina ritrova l’anima di sua padre e la cura per la sua.
L’annuncio dei finalisti è avvenuto ai primi di maggio a Milano, alla presenza degli organizzatori della Fondazione Città del Libro, Ignazio Landi, Giuditta Bertoli, Giuseppe Benelli, Pietro Mascagna e delle due Associazioni dei Librai delle Bancarelle e Pontremolesi, rappresentate dal presidente dell’ U.L.P. Roberto Lazzarelli, del sindaco di Pontremoli, Jacopo Maria Ferri e dell’alta dirigenza della Compagnia di Assicurazioni capitanata dall’Amministratore Delegato, Cesare Caldarelli, degli ospiti, delle Case Editrici ed ovviamente degli autori protagonisti.
La conduzione della serata di premiazioni è stata affidata alla giornalista Carolina Sardelli.
E voi? Chi sarà il vostro vincitore?
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