Marguerite Yourcenar, nata Marguerite Antoinette Jeanne Marie Ghislaine Cleenewerck de Crayencour il 8 giugno 1903 a Bruxelles e deceduta il 17 dicembre 1987 a Mount Desert, nel Maine, USA, è stata una delle scrittrici più illustri del XX secolo. La sua è stata un’opera caratterizzata da una profonda erudizione e da una prosa raffinata.
Marguerite Yourcenar crebbe in una famiglia benestante e colta, che le fornì una solida educazione. Suo padre, Michel Cleenewerck de Crayencour, la incoraggiò a studiare e a viaggiare, sviluppando così una vasta conoscenza delle lingue e delle culture europee. La giovane Marguerite si appassionò alla letteratura classica, alla filosofia e alla storia, interessi che avrebbero influenzato profondamente la sua futura produzione letteraria.
Il primo libro di Yourcenar, “Le Jardin des chimères” (Il giardino delle chimere), fu pubblicato nel 1921, quando aveva appena diciotto anni. Tuttavia, fu con il romanzo “Alexis ou le Traité du vain combat” (Alexis o il trattato della lotta vana), pubblicato nel 1929, che Yourcenar iniziò a farsi un nome nel panorama letterario. Questo romanzo epistolare affronta temi di identità e sessualità con una delicatezza e una profondità psicologica che sarebbero diventate tratti distintivi della sua opera.
L’opera più celebre di Marguerite Yourcenar è senza dubbio “Mémoires d’Hadrien” (Memorie di Adriano), pubblicato nel 1951. Il romanzo è una ricostruzione immaginaria delle memorie dell’imperatore romano Adriano, che riflette sulla sua vita, il suo impero e la condizione umana. Questo lavoro non solo dimostra l’erudizione storica di Yourcenar, ma anche la sua capacità di dare vita a personaggi storici con una profondità emotiva e intellettuale straordinaria. “Memorie di Adriano” ricevette un’ampia acclamazione internazionale e consolidò la reputazione di Yourcenar come una delle più grandi scrittrici del suo tempo.
Oltre a “Memorie di Adriano”, Yourcenar ha scritto numerosi altri romanzi, saggi e racconti. Tra questi, “L’Œuvre au noir” (L’opera al nero), pubblicato nel 1968, è considerato un altro capolavoro. Il romanzo segue la vita di Zenone, un medico, alchimista e filosofo del XVI secolo, che cerca di conciliare la sua sete di conoscenza con le restrizioni della società del suo tempo. Questo libro esplora temi di libertà, conoscenza e autodeterminazione, confermando l’interesse di Yourcenar per le grandi questioni filosofiche e morali.