La Recensione
Olympe de Gouges, l’attivista francese che lottò tutta la vita per le ingiustizie sociali e i diritti delle donne, è al centro della ricostruzione storica e biografica dell’opera di Michela Galati. Attraverso la sua penna si conoscono parti fondamentali della sua vita che ne hanno tracciato il percorso fino all’ultimo giorno.
Se mi chiedessero, dopo questa bellissima lettura del libro La Venere Rivoluzionaria di Michela Galati, di attribuire tre aggettivi alla protagonista, sceglierei grintosa, diretta e testarda. Perché Olympe de Gouges è una lottatrice. È soprattutto una persona che crede fermamente nelle sue idee e le porta avanti senza tenere conto delle possibili conseguenze delle sue azioni.
Il coraggio di Olympe emerge in ogni singola pagina dell’opera di Michela Galati. Un coraggio che traspare fin dalle prime pagine. Dopo un matrimonio combinato a soli 16 anni, “la fine della mia spensierata adolescenza e della mia dignità di persona”, Marie Gouze, questo il suo vero nome, decide di ribattezzarsi Olympe De Gouges.
“Fu allora che decisi di essere solo e soltanto Olympe De Gouges, e sbarazzarmi nel contempo di ogni sudditanza maschile: marito e padre. Olympe era il secondo nome di mia madre.”
Una donna forte, che non è capace di fare sconti. Neppure a sé stessa.
Poco più che ventenne si trasferisce a Parigi insieme al figlio Pierre e qui si appassiona al teatro e alla scrittura. Proprio a Parigi conduce le sue battaglie più appassionate ma tutte portate avanti senza l’uso della violenza.
“Come donna non avevo diritto di voto, non potevo occupare una carica pubblica, non potevo intervenire in un’assemblea. Non potevo avere nessuna responsabilità politica, né detenere alcun potere. Come avrei potuto combattere? Non mi rimaneva dunque che la mia penna per dare voce alla mia protesta e indurre lo Stato a prendere delle iniziative per chi avesse bisogno.”
Una ricostruzione in La venere rivoluzionaria di Michela Galati della vita di questa donna, conosciuta ai più per la pubblicazione nel 1791 della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. molto dettagliata, precisa e coinvolgente.
Alla fine, quando la vita di Olympe De Gouges viene purtroppo interrotta per mano dell’uomo, se ne vorrebbe sapere ancora, tanto è ricostruita bene nelle pagine di questo lavoro.