La recensione
La monogamia dei calzini di Giulia Pretta, edito Le Plurali, è un romanzo che mi ha rapita per la copertina, per il titolo e non da ultimo per la trama durante un pomeriggio trascorso a Firenze in occasione della settima edizione di Firenze RiVista a settembre 2023.
In questa storia ci sono due ragazzi. Lei, Alice, è un agente immobiliare e lui, Alberto, è un informatico. Hanno una passione in comune: i giochi di ruolo. Proprio giocando si conoscono.
Ne nasce una storia. Bella. Vissuta. Piena. La loro è una relazione che si costruisce giorno dopo giorno e che sui ricordi condivisi riconosce il cammino percorso.
Cosa succede però se questi ricordi vengono dimenticati? E se questo avviene quando si è ancora tanto giovani e con tante esperienze ancora da sperimentare e da poter vivere insieme?
Cosa succede se l’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa, si insinua tra Alice e Alberto, colpendo il secondo e relegando lei a vestire i panni della cargiver?
“Chi dice che dopo una relazione decennale non ci sia più il brivido delle prime volte? Alice si sentiva fortunata: riusciva ancora a far colpo sul suo compagno in una sala da ballo affollata, come se fossero due perfetti sconosciuti pieni di lussuria. Bastava solo un pizzico di Alzheimer per realizzare l’alchimia.”
L’incipit di La monogamia dei calzini di Giulia Pretta ci mette davanti alla malattia senza indugi. Ma la modalità e la tecnica narrativa con cui l’autrice ci propone il cammino compiuto da Alberto, con al suo fianco Alice, all’interno di un nuovo mondo fatto di cose dimenticate e di frasi ripetute, non stressano il lettore.
Il romanzo lancia infatti un messaggio forte e positivo: una malattia così devastante può non distruggere un rapporto, ma anzi può unire due persone e farle ancora di più avvicinare. Questo succede ad Alice e ad Alberto.
Giulia Pretta affronta una tematica dilaniante, ma lo fa in modo leggero e sceglie di narrare da un punto di vista diverso: non quello del malato, Alberto, bensì del cargiver, Alice.
Dalle pagine si delinea una ragazza che non è né un’eroina, nè una combattente che sguaiana la propria spada contro le sfide della vita, bensì una giovane donna con tutte le sue debolezze e le sue incertezze che cerca di convivere insieme a una malattia così invadente. Alice naviga attraverso gli ostacoli con leggerezza, con il giusto distacco e il disincanto necessario.
E davanti ad Alice e al suo comportamento, viene spontaneo chiedersi: cosa farei io al posto suo?
Qui si può trovare il romanzo: https://lepluralieditrice.net/prodotto/la-monogamia-dei-calzini/