Due amici autori, due bellissimi romanzi pubblicati per Morellini.
La recensione (di entrambi!)
Li abbiamo conosciuti di persona alla Fiera del Libro di Torino a maggio dello scorso anno allo stand della Morellini Editore: Stefano Gianuario è autore di Ci penseremo domani e Fabrizio Vangelista ha scritto Porto di Mare.
Di Ci penseremo domani di Stefano Gianuario ho apprezzato non solo la scrittura piena, ma l’idea, originalissima: un uomo, che guarda caso si chiama Fabrizio, brillante conduttore di un programma televisivo, da poco in pensione, si trova a chiacchierare tutta la notte al bancone di un bar con Jennifer, la cameriera che lavora lì.
Una chiacchierata lunga tutto il romanzo, che non cade mai nel clichè della seduzione. A sedurre, sono le parole, la scrittura corposa che conduce il lettore fino all’ultima riga.
Consigliatissimo anche il libro di Fabrizio Vangelista , Porto di Mare, il cui titolo ci immerge direttamente nella periferia di Milano, tra spacciatori e tossici.
Marta, una quarantenne disoccupata che vive alle case Aler del quartiere Corvetto, trova Luciano morto di overdose, la sera in cui avrebbe dovuto dichiaragli il suo amore. La donna, che non crede alle cause del decesso, inizia a cercare tra le pieghe più intime della vita dell’uomo e si ritrova così, suo malgrado, a fare i conti con il degrado della periferia.
Un romanzo con un bel ritmo serrato che vi spinge a fare il tifo per Marta e ipotizzare nuove strategie per trovare la verità.
Ci penseremo domani e Porto di Mare, pubblicati entrambi da Morellini, sono due romanzi diversi tra loro, eppure finito uno viene voglia di leggere l’altro, come se l’amicizia tra i due autori abbia creato un filo conduttore immaginario, come se Marta si potesse rifugiare nel bar dove lavora Jennifer e, chiacchierando con lei e Fabrizio, possa trovare risposte alle sue domande o rifugio per una notte, dalle sue preoccupazioni.
Chissà, magari oltre a suggerirne la lettura, ho proposto il seguito dei due romanzi, ai due autori: un’unica storia, ma a quattro mani.
Che ne dite?;-)