La Recensione
Dagli amanti al mondo è la ricostruzione di una saga familiare. Ambientata a Vicchio, da dove sono rintracciate le origini della famiglia protagonista di questa vicenda, la storia si sposta anche a Bari, Firenze, Torino e Capri. Si torna negli anni Venti per seguire e appassionarsi alle parole di Michela Pini, autrice di “Dagli amanti al mondo”.
Un grande amore lo si riconosce. Per la pancia che improvvisamente si sente piena. Per quella certezza di essere al posto giusto in un modo naturale. Per l’assenza di pensieri. Non sempre però si ha la fortuna di poterlo vivere quel grande amore, magari perché non lo si incontra mai nell’arco di una vita. Peggio ancora se, invece, lo si incontra ma non solo le circostanze, ma soprattutto le persone non ti consentono di viverlo. Ti piegano in modo tale da farti retrocedere. Ti ostacolano addirittura con l’inganno.
L’amore poi però ha questa grande capacità, se è un grande amore, di non esaurirsi. Resta dentro a chi lo ha avvertito senza essere vissuto.
Mi chiedo se ci sia una condanna più grossa di questa in amore, imbattersi in un sentimento tracimante ma non poterlo vivere.
Pare una storia di altri tempi quella narrata da Michela Pini nel suo romanzo “Dagli amanti al mondo”, pubblicato da Ouverture Edizioni il 31 gennaio 2024. E in effetti lo è. La trama di questa vicenda, ambientata prevalentemente a Vicchio, affonda nelle vicende della storia della famiglia dell’autrice, che ha dichiarato: “Ci sono voluti anni di silenzio, anche da prima della mia nascita, per trovare la voce per scrivere questa storia”. Proprio Michela Pini durante un viaggio in traghetto sente arrivato il momento di narrare e, soprattutto andare a ricostruire, la storia della sua famiglia.
Si tratta di una vera e propria saga familiare in cui i protagonisti sono molteplici, ma in cui è l’amore, quello grande, ma negato a decidere le sorti di ogni facente parte di questa grande famiglia.
Tanto che due fratelli, uno è il padre di Michela Pini, si incontreranno soltanto dopo 50 anni dalla loro nascita, nel 1970.
Perché dopo così tanto tempo? Perché quando gli amori sono osteggiati prendono strade diverse e producono frutti inattesi. E al posto dell’amore si crea tanta e inutile sofferenza.
Una storia antica, come detto, quella tracciata da Michela Pini, in cui emergono con forza le passioni, salvifiche e necessarie, nei momenti di difficoltà, ma soprattutto in cui traspare la forza dei legami nonostante gli ostacoli che le persone possano disseminare nelle vite proprie e altrui.
Dagli amanti al mondo è una storia che prende avvio negli anni Venti e che vede accadere, di fianco ai protagonisti di questa saga familiare, gli eventi dell’epoca, la guerra con le conseguenti difficoltà economiche, gli ideali politici e i distinti schieramenti dell’epoca, la voglia di ripartire e di ricostruire.
Una bellissima storia in cui anche i tarocchi hanno un ruolo fondamentale, oltre che per la scelta del titolo del romanzo stesso, anche nel creare una sorta di filo conduttore. A ogni capitolo è associata una carta che aiuta a spiegare ciò che si andrà leggendo.