La nostra selezione di romanzi in uscita a aprile
Non è stato facile scegliere solo 5 libri in uscita a aprile. Tante sono le novità che in primavera arriveranno sugli scaffali delle librerie. Vediamo quali ci hanno colpite!
1. Logout di Carlo Cuppini (Marcos y Marcos)
A Sbafo, capitale della Malsazia, nessuno esce più di casa. Gite e sport sono solo virtuali, scuola e lavoro online: ogni desiderio viene subito esaudito da consegne robotizzate della TuttoPer.
Luca ha dodici anni e vorrebbe recuperare il vecchio pallone da basket ereditato da nonno Taddeo. Il babbo dice sempre domani, ma questo domani non arriva mai. Arriva, invece, nascosto nell’imballo di una SuperSorpresa della TuttoPer, un messaggio in codice, scritto a mano. Qualcuno lo cerca, lo sta chiamando: ma per rispondere all’appello, Luca dovrà scollegarsi da tutto e uscire nel mondo. Quello vero.
2. Ophélie si vendica di Michel Bussi (E/O)
“Papà ha ammazzato mamma”. Rouen, aprile 1983. Ophélie, sette anni, ha visto tutto o quasi. Ma il padre non è l’unico colpevole. Un altro uomo avrebbe potuto salvare la madre. Da allora Ophélie ha un solo obiettivo, ritrovare i testimoni, mettere insieme i pezzi del puzzle che le rivelerà la verità e, con pazienza, compiere la sua vendetta… Orfanella in un centro di accoglienza, alunna ribelle, poi universitaria che si muove con una falsa identità, ogni tappa della vita di Ophélie sarà segnata dalla sua ossessiva e sconvolgente ricerca.
In un intrigo romanzesco che mischia amore e amicizia, percorso iniziatico e manipolazioni, Michel Bussi tratteggia un affresco sociale degli anni Novanta del tutto inedito.
3. Stelle solitarie di Cristina Marconi (Einaudi)
Cosa vuol dire prendersi cura di qualcuno? Ci si riesce mai veramente? E, soprattutto, cosa cerchiamo per noi nello stare vicino a chi soffre? Houston è la città che da sempre risolve problemi, e lo fa con slanci grandiosi e ambizioni smodate. E cosa c’è di piú ambizioso che curare una malattia che sembra incurabile? Perciò è lí che Cristina accompagna la sua amica Vera, bellissima e piena di luce, che dalla vita ha ricevuto un colpo basso a cui non si rassegna. E forse anche Cristina è in qualche modo in cerca di una cura.
Un racconto pieno di intelligenza, che si affida alla leggerezza per provare a dire cosa siamo, e cosa possiamo essere, davanti al dolore degli altri.
4. La morte e la bambina di Juan Carlos Onetti (SUR)
Ambientato, come gran parte delle opere di Juan Carlos Onetti, nella città immaginaria e mitologica di Santa María, questo romanzo breve viene pubblicato ora per la prima volta in italiano.
Díaz Grey è da molti anni il medico della città. La sua vita all’apparenza insignificante è avvolta dal mistero, un passato oscuro del quale non parla, ma che ripercorre ogni sera sfogliando un mazzo di fotografie. Quando Augusto Goerdel, ex seminarista protetto da padre Bergner, si reca da lui dopo la nascita del suo primogenito, il dottore lo avverte che una seconda gravidanza risulterebbe fatale per la moglie Helga. Quasi inevitabilmente, di lì a poco Helga morirà dando alla luce una bambina, e l’intera comunità di Santa María riterrà Augusto responsabile della sua morte: lo vedremo alle prese con la disperazione per il lutto ma anche con uno strenuo tentativo di difendersi dall’accusa collettiva. Solo molti anni dopo, grazie al ritrovamento di un fascio di lettere, si scoprirà la verità. Ma sarà ormai troppo tardi per tutti.
Una novella dalla scrittura cristallina in cui ancora una volta uno dei più importanti scrittori latinoamericani di tutti i tempi esplora i concetti di colpa e vendetta, sondando gli abissi della natura umana.
5. Ora amati di Roberto Emanuelli (Feltrinelli)
Fino a che punto possiamo andare contro noi stessi per amore? Fino a che punto si può concedere fiducia a chi ci inganna? Fin dove possiamo spingerci nel perdonare chi mostra indifferenza mentre andiamo in mille pezzi?
Clara vive a Roma, dove gestisce una libreria. Ama il suo lavoro e crede che i libri non regalino solo sapere, ma a volte possano curare, persino salvare chi ne ha bisogno. Adesso però nemmeno lei riesce a trarre beneficio dalla lettura. La sua vita è una continua altalena da quando, tre anni prima, ha conosciuto Alessandro. Ha accettato una relazione costellata di distacchi improvvisi e mezze verità. Una storia che non è quasi mai come vorrebbe. Clara è diventata insicura, a volte stenta addirittura a riconoscersi. Senza i suoi amici, sarebbe già crollata. Anna invece vive a Milano e studia Economia alla Bocconi, per volontà dei genitori più che sua. Davanti a lei c’è un futuro già scritto: tornare in Calabria e prendere le redini dell’attività di famiglia. Ma non è questo che vuole: si sente fuori posto e incompresa. Poi incontra Francesco, e tutto sembra cambiare. La felicità, comincia a pensare, può esistere anche per lei. Ma Francesco è troppo preso da se stesso, e sembra dosare di continuo il tempo che le dedica. Un giorno la ricopre di attenzioni, quello dopo scompare gettandola nello sconforto.
In nome dell’amore possiamo perderci e dimenticare chi siamo? Qual è, una volta toccato il fondo, la strada per rinascere e tornare ad amarci?