La nostra selezione di romanzi in uscita a giugno
Molto difficile scegliere solo 5 libri tra quelli in uscita a giugno. Tante sono le novità che arriveranno sugli scaffali delle librerie. Vediamo quali ci hanno colpite!
1. Domani, domani di Francesca Giannone (Nord)
Salento, 1959. Lorenzo e Agnese hanno perso tutto. E lo capiscono quando, con gli occhi tristi che si porta dietro da una vita, il padre annuncia di aver venduto il saponificio di famiglia, un’eredità che lui ha vissuto come una condanna. Per Lorenzo e Agnese, invece, quella fabbrica che il nonno ha creato dal nulla, che profuma di talco, di essenze floreali e di oli vegetali, e che occupa ogni loro pensiero, era la certezza di un presente sereno e la promessa di un futuro da tracciare insieme, uniti. Quindi l’idea di rimanere lì come semplici operai sotto un nuovo, arrogante padrone è devastante per entrambi.
Lorenzo, orgoglioso e impulsivo, se ne va sbattendo la porta, col cuore colmo di rabbia e con un solo obiettivo: trovare i soldi necessari per riprendersi quello che è suo. Ma Agnese non lo segue: tanto risoluta se si tratta di formulare saponi quanto insicura quando le tocca abitare il mondo al di fuori del saponificio, dichiara: «Io resto dov’è casa mia».
È una crepa profonda, apparentemente insanabile, quella che si apre tra fratello e sorella e li spingerà su strade opposte e imprevedibili. Perché vogliono la stessa cosa, Lorenzo e Agnese, almeno finché l’amore non li porterà di nuovo a un bivio.
Ognuno dei due farà una scelta, tracciando un altro domani… Sarà per entrambi un domani senza rimpianti?
2. Hotel Madridda di Grazia Verasani (Marsilio)
Il caseggiato a Balanskaja-Madridda è grigio, e grigia è la vita che si conduce al suo interno. Ci vivono persone che sono state giornalisti, professori, studiosi, irregolari, artisti. Hanno parlato tanto, ormai parlano poco. Davanti alle finestre del caseggiato c’è un albergo, che ha dieci piani e un tempo è stato bello: l’Hotel Madridda. Adesso è chiuso. Nessuno va più in albergo, e quasi più nessuno parla. Nemmeno Selma, la protagonista di questo romanzo,che passa il tempo a scrivere alla sorella Ida e a nutrire un gatto. Parlare non si può. E non si deve. Le parole sono vietate quasi tutte e non si capisce cosa sia un irregolare finché non ti hanno arrestato.
L’hotel è transennato perché l’ultima forma di protesta dei ragazzi e delle ragazze che hanno più rabbia che paura consiste nel salire sul tetto dell’albergo e buttarsi di sotto. Così, quando Selma sente un trambusto nelle scale del caseggiato, apre la porta, osserva e torna a chiudersi dentro, senza stupirsi troppo del fatto che in casa sua, dietro la tenda, non ci sia più il gatto, ma un ragazzo: uno di quelli che voleva buttarsi per protesta è sfuggito alla polizia che lo inseguiva e si è nascosto lì.
In questo romanzo veloce e limpido, doloroso e spavaldo, Grazia Verasani racconta che cosa succede in una comunità che è stata abituata a pensare ma che, per paura, si è disabituata a farlo: quando tutto è disperazione e l’unica cosa possibile sembra essere ammazzarsi per tentare di risvegliare le coscienze – e soprattutto per sottrarre carne al regime –, ci sono ancora parole che possono essere dette.
Hotel Madridda racconta perché per interpretare il futuro ci vuole il presente e il presente bisogna prenderselo.
3. L’inganno perfetto. Zero Days di Ruth Ware (Newton Compton Editori)
Tra i 5 libri in uscita a giugno, noi di Connesse.it abbiamo inserito anche L’inganno perfetto. Zero Days di Ruth Ware.
Jack Cross e suo marito Gabe sono i migliori specialisti sulla piazza per quanto riguarda la violazione di sistemi di sicurezza: le aziende li assumono per “penetrare” nelle sale server dei propri uffici e metterne alla prova i sistemi di difesa, sia fisici che elettronici, in modo da scovare eventuali falle e punti deboli.
La vita di Jack va in frantumi quando, tornata a casa dopo un lavoro di routine finito incredibilmente male, trova Gabe morto, in un lago di sangue. Sul coltello che lo ha ucciso, le uniche impronte sono quelle di Jack, che si ritrova così, oltre che devastata dal dolore, nel mirino della polizia.
Non ha quindi altra scelta che scappare e darsi alla clandestinità. Ma la sua non è una fuga senza scopo: mentre cerca di sottrarsi alle maglie delle forze dell’ordine dando fondo a tutta la sua abilità, l’unico altro pensiero è scoprire chi ha ucciso suo marito e perché. Una ricerca non solo molto complicata, ma anche terribilmente pericolosa.
Suo marito è stato ucciso e lei è stata incastrata: Jack Cross dovrà usare tutte le sue capacità per sfuggire alla cattura e fare giustizia.
4. Sempreverdi di Vittorio Sermonti (Garzanti)
Nella scelta dei 5 libri in uscita a giugno, ci ha colpite Sempreverdi di Vittorio Sermonti.
Attila è un povero flagello di Dio, innamorato e proditoriamente trucidato dalla vergine sposa; Gilda, figlia di Rigoletto, è una Lucia Mondella che per eccesso d’innocenza si lascia incantare da Don Rodrigo; Aida una colf extracomunitaria di colore che al suo paese insegnava Scienze delle Comunicazioni all’asilo; Jago un moralista cinico e sessuofobo, ma soprattutto l’ombra del non-essere, lo sbadiglio del Nulla… Sono alcuni protagonisti delle opere di Verdi spiegate al popolo nel libro di Vittorio Sermonti. Nei quattordici capitoli del testo (uno per ciascuno dei titoli principali, dal Nabucco del 1842 al Falstaff del 1893) Sermonti riesce a concentrare il racconto della trama sfilandolo dalla partitura, l’analisi dei personaggi, riferimenti alla vita e alle lettere di Verdi, accenni alle vicende del libretto e alle sue fonti, notizie sparse sulle prime esecuzioni e sui cantanti, annotazioni storiche sull’Italia del Risorgimento e dell’Unità; e sempre con uno stile raffinato e trascinante che accoglie parole e costrutti del libretto per ottenere effetti umoristici e non di rado francamente comici (ma nella convinzione che, spesso, «per accedere al sublime, il Verdi sfonda il muro del ridicolo»). Come le memorabili “rinarrazioni” dei canti di Dante, anche questi testi nascono per la lettura ad alta voce, in teatro e alla radio. E ancora una volta ci troviamo di fronte alla prosa di un grande scrittore, capace di restituirci un momento fondamentale della nostra tradizione culturale e di celebrare senza retorica un gigante come Giuseppe Verdi, «questo maestro di campagna senza diploma, legnoso e peloso, il più spudorato genio della musica per teatro che mai fosse, come sanno quanti abbiano due orecchi ai lati della testa, un cuore in gabbia e un’anima da qualche parte, nostro più di noi stessi, italiano in tutto e per tutto, tranne in questo: nel non vergognarsene».
5. Il lupo di Sasa Stanisic (Iperborea)
Il lupo è tra i 5 libri in uscita a giugno che merita di essere letto!
Da uno dei più brillanti scrittori tedeschi contemporanei, un romanzo sulle paure della preadolescenza in cui ogni ragazzo e ragazza si ritroverà, candidato al Deutscher Jugendliteraturpreis.
Kemi è un ragazzo solitario e guastafeste. Si tiene alla larga dagli altri per non mettersi mai in gioco e affrontare la vita. Viene spedito controvoglia in un campo estivo nei boschi e si ritrova a condividere la stanza con Jörg. Quest’ultimo è «ancora più diverso di lui» e per l’aspetto e gli interessi fuori dal coro viene sempre escluso dal gruppo e preso di mira dal temutissimo Marko.
Capendo che in assenza di Jörg la vittima designata dei bulli sarebbe lui, Kemi osserva con curiosità il suo compagno. In un crescendo di tensione ed empatia lo vede subire angherie e sfide sempre più rischiose.
Ma fin dove si spingerà Marko? E per quanto tempo ancora Kemi rimarrà a guardare i soprusi contro Jörg senza reagire?
Ogni notte, in quello che sembra un sogno, nella stanza dei due ragazzi si presenta un lupo. Spaventoso, misterioso e solitario come loro. Forse cerca una preda, o forse solo un posto dove stare, un compagno nel buio.